recensione Cashvertising

Cashvertising – 100 consigli per un ad vincente [Recensione]

Leggendo un testo pluricitato dai migliori Affiliate Marketers americani mi sono imbattuta in alcuncashvertisingi principi che ho voluto condividere con voi. Il testo che seguirà è una rielaborazione del libro “Cashvertising” di Drew Eric Whitman. Sfortunatamente, come la maggior parte dei testi utili ed indispensabili a chi fa marketing, il testo è in inglese. Ma vi consiglio di investire i vostri soldi in questo libro, perché è pieno di spunti utili per creare un copy degno di nota.

Prima però, facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire alcune cose.

Innanzitutto: che cos’è un copy?

cos'è un copyIl copy ( o Ad Copy o Advertising copy ) è un messaggio ( non necessariamente un testo ) studiato per attirare e mantenere alto l’interesse del tuo futuro cliente, per persuaderlo ad effettuare l’acquisto nel giro di pochissimi secondi. Il titolo di un copy è ritenuto la parte più importante di un ad e spesso un piccolo cambiamento, un dettaglio modificato può portare a risultati incredibilmente diversi tra loro.

Spazzatura. Ecco come descrive il 99% della pubblicità odierna Drew E. Whitman.

La definisce noiosa e debole.

In effetti pensaci: quante delle pubblicità che hai visto oggi su Facebook, nella tua e-mail o sui tuoi siti internet preferiti ti hanno convinto ad aprire il portafoglio e spendere i tuoi soldi?

Nel mio caso ancora nessuno.

E sai un’altra cosa? scommetto che avrai notato l’1% delle ads che ti hanno proposto.

Sai come si chiama questa?

Ads Blindness: Ci abituiamo a tutta questa pubblicità, e non la notiamo nemmeno più.

L’obiettivo della pubblicità è spingere le persone ad agire. Adesso, non quando si riconnette su Facebook. Piazzare un ordine non appena vede l’ad e comprare la tua t-shirt senza rimandare a domani.

Lo sapete perché la maggior parte delle ads è invisibile ai nostri occhi? Perché la maggior parteadvertising degli advertiser non sa’ assolutamente nulla delle forze che spingono una persona ad acquistare.  Credeteci o no, questa è una sacrosanta verità. Molti marketer non capiscono come catturare l’immaginazione della propria audience e spingerla a voler aprire il proprio portafogli per comprare il loro prodotto.

Ed è proprio in questa disinformazione che si inserisce questo libro.

208 pagine in cui ti mostra:

  • Cosa vuole la gente
  • Cosa prova quando vuole qualcosa
  • Il perchè del suo comportamento.

Lo consiglio vivamente a tutti.

Cashvertising e cosa vuole la gente.

Senza tanti giri di parole, alle persone interessa solo una cosa…

loro stessi. Non te, né il tuo prodotto esclusivo. Solo loro stessi.

A loro interessa cosa può fare il prodotto per loro. Come può farli sentire meglio, renderli felici ed appagati. Che scoperta eh? Anche se non tutti i ricercatori sono completamente d’accordo, in Ca$hvertising vengono elencati 8 desideri comuni a tutti. Li chiama Life-Force 8Questi desideri sono le maggiori forze che spingono un utente ad effettuare l’acquisto. Tutti ( e dico tutti ) siamo biologicamente programmati per seguire questi 8 desideri:

  1. Sopravvivenza, Longevità, Piacere di vivere
  2. Appagamento culinario
  3. Libertà dal dolore e dal pericolo
  4. Comfort
  5. Cura e protezione delle persone che amiamo
  6. Approvazione sociale
  7. Essere superiore, vincitore
  8. Trovare un partner

Adesso una piccola domanda: quante delle tue ad rimandano apertamente ad uno di questi desideri?

Il senso di approvazione sociale è quell’orgoglio su cui facciamo leva nel cercare un messaggio vincente.

E se stai pensando di avere più di questi 8 desideri, la risposta non può essere che si, hai ragione. Tutti noi abbiamo più di 8 desideri, questi però sono i più forti, quelli che fanno leva su qualcosa di inconscio e molto forte.

A questi 8 desideri, perciò, se ne aggiungono 9, secondari ed appresi in seguito:

  1. Essere informati
  2. Curiosità
  3. Pulizia
  4. Efficienza
  5. Convenienza
  6. Qualità
  7. Espressione di bellezza e stile
  8. Profitto
  9. Occasione

Probabilmente il senso di urgenza nello scadere della campagna è qualcosa che si può avvicinare al 9° punto: l’occasione di comprare una T-shirt disponibile per poco tempo.

E se il nostro design è valido, anche l’espressione di bellezza e stile può fare al caso nostro.

Ricordiamoci però, che quando si tratta di desideri e d’impulsività, la biologia la fa da padrona.

Come entrare nella testa degli acquirenti secondo Cashvertising:

A questo punto nel libro vengono elencati 17 principi che stanno alla base della psicologia del consumatore. Tra questi voglio citare

  • L’identificazione istantanea : é il principio per cui dovresti incolpare il tuo ego del 90% delle tuecustomer advertising spese. Questo principio  ti permette di creare un immaginario, un’identità del prodotto con cui si identifica la tua audience.
  • Transfer – Essere credibili per osmosi: non importa quanto sia bella ed accattivante la tua ad, se la tua audience non ti crede, hai semplicemente buttato i soldi. La tua ad deve essere credibile. Come? Inserendo dei simboli più o meno riconosciuti che ti conferiscano la giusta autorità. Scegliere i colori giusti della squadra di calcio ne è un esempio, ma ce ne sono tanti altri.
  • L’effetto carrozzone – dargli qualcosa su cui “saltare su”: principio secondo il quale le persone compiono determinate azioni solo perché la maggioranza fa quella stessa cosa. Essere membri o identificarsi in alcuni gruppi è considerato un punto critico della nostra felicità. Basandosi su alcune ricerche psicologiche esistono 3 tipi di gruppi:

Aspirazionale: gruppi a cui vorresti appartenere

Associativo: gruppi che condividono i tuoi stesi ideali

Dissociativo: gruppi di cui non vuoi  far parte

Collegando il tuo prodotto ad uno di questi gruppi potrai persuadere il tuo futuro cliente a prendere una decisione ( l’acquisto con cui si identifica o vuole identificarsi ). Ma anche chiedendo le foto una volta ricevuta la sua maglia, spingerai altri utenti ad identificarsi in un gruppo. Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo.

In totale ci sono ben 100 consigli che questo libro fornisce, prendendo spunto anche da grandi agenzie pubblicitarie. Benché non tutti possono essere applicati al nostro business, mi sento davvero di consigliarlo perché grazie a questo testo ho capito molti errori commessi in passato sulle mie ad.

Quindi segnatevi il testo: Cashvertising: How to Use More Than 100 Secrets of Ad-Agency Psychology to Make Big Money Selling Anything to Anyone

Ps. E’ inutile cercarlo in libreria, il testo al momento è disponibile soltanto su Amazon